
L’olio essenziale di Spigo deriva dalla Lamiaceae, pianta della stessa famiglia della Santoreggia. Un olio essenziale molto conosciuto del quale andremo a scoprire insieme caratteristiche, usi e proprietà.
Indice Olio Essenziale di Spigo
- Caratteristica della pianta di Spigo
- Parte della pianta distillata
- Proprietà dell’olio essenziale di Spigo
- Modalità d’uso
- Controindicazioni
- Consigli per gli acquisti
Caratteristica della pianta di Spigo
Lo Spigo è una pianta della famiglie delle Lamiaceae. Il nome scientifico di questa pianta è Lavandula spica o Lavandula latifolia, anche conosciuta come lavanda a spigo, spiga, lavanda a foglie grandi. La pianta appartiene alla stessa famiglia della lavanda vera e della santoreggia.
Lo spigo è una pianta tipica della flora della Provenza, si distingue dalla lavanda officinale perché quest’ultima ha le foglie più strette, cresce spontaneamente nella macchia, dove si è acclimatato a quote basse fino a 600 metri di altezza. Queste piante possono arrivare dai 3 ai 8 cm d’altezza, Le spigo è una pianta perenne e legnosa, in cui troviamo le spighe dei fiori, di colore violetto e blu, molto profumate, nascono in cima agli steli slanciati e ramificati, più alti di quelli della lavanda vera, con foglie sinuose di circa 8-10 cm, di colore verde argenteo e a forma di spatola.
Anche se meno conosciuto rispetto all’olio essenziale di lavanda vera, possiede delle notevoli proprietà, pur essendo meno costoso.
Lo spigo trova molte applicazioni nella fitoterapia. Da questa pianta viene distillato un olio essenziale molto apprezzato per via delle sue proprietà.
Parte della pianta distillata
L’olio essenziale di spigo è ricavato mediante processo di distillazione in corrente di vapore delle sommità fiorite della pianta.
Cresce spontaneo in Provenza e in tutta Europa meridionale sotto i 1000 metri d’altezza.
Proprietà dell’olio essenziale di Spigo – Lavandula Latifolia
L’olio essenziale di spigo si presenta come un liquido limpido chiaro o giallo trasparente e dal profumo molto dolce, con note fresche e floreali, leggermente canforato.
L’utilizzo dell’olio essenziale di spigo in aromaterapia, viene consigliato per molte delle sue proprietà, tra cui si riconosce essere:
Modalità d’uso dell’O.E. Spigo – Lavandula Latifolia
L’utilizzo dell’olio essenziale di spigo può avvenire per:
Inalazione
Sia l’inalazione a secco che ad umido sono ottimi sistemi per alleviare disturbi di carattere respiratorio.
Diffusione ambientale
Una goccia di olio essenziale di zenzero per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o negli umidificatori dei termosifoni.
Diffondere nella cameretta dei propri bambini in caso di agitazione notturna.
Applicazione Topica
Applicare puro su una bruciatura, una pinzatura o un taglio.
Diluito al 10% o 20% in un olio vegetale che può essere usato per massaggiare il corpo, in particolare la zona toracica e la schiena.
Sulla pelle, in generale, non applicare direttamente, ma in diluizione con oli vettori.
Uso cosmetico
Ha un effetto rigenerante sulla cute, basta diluire le gocce d’olio essenziale di lavanda in oli vegetali, oli essenziali o creme per il corpo, per avere un effetto tonificante, mentre per un effetto lenitivo e anti-arrossamento, basta aggiungere qualche goccia a latti e tonici.
Uso interno
Prendere una o due gocce d’olio essenziale con un cucchiaino di miele, di olio d’oliva, di pasta di mandorle, mollica di pane, o su una compressa di acerola, tre volte al giorno per 7 giorni.
Per qualsiasi forma di uso interno di oli essenziali, rivolgersi al proprio medico di fiducia, o ad un farmacista, esperto in aromaterapia.
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Controindicazioni
Come la maggior parte degli oli essenziali ci sono controindicazioni per donne in gravidanza, specialmente entro il terzo mese, donne in fase di allattamento, e bambini al di sotto di 3 anni.
È controindicato anche l’abuso di questo prodotto poiché, essendo particolarmente forte, può generare effetti indesiderati. Si raccomanda inoltre di non esagerare con le dosi anche mediante l’utilizzo in diffusori per ambiente.
Il consulto con un medico o un farmacista esperto in naturopatia è sicuramente indicato sia per l’uso interno che per applicazioni in soggetti con particolari patologie.
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