L’olio essenziale di Lavandino deriva dalla Lamiaceae, pianta della stessa famiglia della Lavanda vera, infatti possiamo identificarlo come un suo ibrido.
Un olio essenziale molto conosciuto del quale andremo a scoprire insieme caratteristiche, usi e proprietà.

Indice Olio Essenziale di Lavandino

  1. Caratteristica della pianta di Lavandino
  2. Parte della pianta distillata
  3. Proprietà dell’olio essenziale di Lavandino
  4. Modalità d’uso
  5. Controindicazioni
  6. Consigli per gli acquisti

Caratteristica della pianta di Lavandino

Il Lavandino è una pianta della famiglie delle Lamiaceae.
Il nome scientifico di questa pianta è Lavandula x intermedia o Lavandula hybrida, anche conosciuta come lavanda ibrida o lavanda bastarda. La pianta appartiene alla stessa famiglia della Lavanda vera.

Si distingue dalla lavanda vera per i suoi steli ramificati, che comprendono un fusto principale e due steli secondari, ornati di fiori violacei o blu in spighe compatte e strette. Il rendimento della distillazione del lavandino è doppio rispetto a quello della lavanda vera, pertanto il suo profumo è meno raffinato e questo spiega il suo prezzo ridotto. Vi sono diverse specie di lavandino, tra cui ricordiamo: abrial, super, grosso, reydovan e molte altre. L’essenza dell’olio essenziale di lavandino è più canforata rispetto a quella della lavanda, infatti viene utilizzata principalmente l’essenza di lavandino nella profumeria industriale.

Parte della pianta distillata

L’olio essenziale di lavandino è ricavato mediante processo di distillazione in corrente di vapore delle spighe e degli steli.

Originario della Francia meridionale, il lavandino cresce fino ai 1800 metri di altezza.

Proprietà dell’olio essenziale di Lavandino – Lavandula Hybrida

L’olio essenziale di lavandino si presenta come un liquido limpido giallo chiaro e molto profumato, con note fresche e floreali, simili alla lavanda.

L’utilizzo dell’olio essenziale di lavandino in aromaterapia, viene consigliato per molte delle sue proprietà, tra cui si riconosce essere:

Cicatrizzante: è indicato per trattare ferite lievi, ustioni, dermatosi infettive, piaghe, allergie cutanee. Quest’olio essenziale ha la particolarità che può essere utilizzato puro o diluito in altri oli vegetali.

Antinfettivo e battericida: attivo contro i virus, i batteri o funghi, anche se un po’ meno efficace dell’olio essenziale di lavanda vera. Utilizzato contro le otiti e sinusiti per applicazioni topiche.

Antiparassitario: potrai utilizzare l’olio essenziale di lavandino per allontanare parassiti come: pidocchi, pulci, acari e cimici. In casa si può diffondere versando una o due gocce su dei pezzetti di legno di cedro o di pietra pomice.

Antispastico e miorilassante: potrete utilizzare quest’olio essenziale in caso di crampi, reumatismi e tendiniti.
Nonostante il suo profumo sia meno intenso della lavanda vera, possiede comunque un effetto molto rilassante e calmante, utile per combattere l’insonnia, stress e depressione, ma anche nel caso di palpitazioni o ipertensione.

Altri usi benefici per la pelle: l’utilizzo di questo olio è consigliato inoltre per proteggere i propri abiti dalle tarme, se versata qualche goccia in materiale assorbente e riposto nei cassetti o negli armadi, allontana le tarme. Inoltre si può aggiungere all’acqua dell’ultimo risciacquo della lavatrice per deodorare la biancheria.

Modalità d’uso dell’O.E. Lavandino – Lavandula Hybrida

L’utilizzo dell’olio essenziale di lavandino può avvenire per:

Diffusione ambientale

Mediante un diffusore ambientale, applicando una goccia per metro quadro di ambiente in vaschetta con acqua, serve per alleviare il mal di testa, la tensione nervosa, lo stress e l’insonnia, oltre che a creare un’atmosfera rilassante.

Applicazione Topica

Diluito al 20% in un olio da massaggio, può essere utilizzato sul corpo in caso di dolori e tensioni muscolari, soprattutto nella parte del torace e della schiena per un massaggio rinvigorente.
Applicandone una o due gocce nelle tempie risulta un efficace antistress e un equilibrante nervoso in caso di momenti di tensione.

Sulla pelle non applicare direttamente, ma in diluizione con oli vettori.

Uso cosmetico

Ha un effetto rigenerante sulla cute, diluite le gocce d’olio essenziale di lavandino in oli vegetali, oli essenziali o creme per il corpo, si ha un effetto tonificante, mentre per un effetto lenitivo e anti-arrossamento, basta aggiungere qualche goccia a latti e tonici.

Uso interno

Due gocce con un cucchiaino di miele, olio d’oliva o di pasta di mandorle, oppure sulla mollica di pane o una compressa di acerola, tre volte al giorno.

Per qualsiasi forma di uso interno di oli essenziali, rivolgersi al proprio medico di fiducia, o ad un farmacista, esperto in aromaterapia.

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Controindicazioni

Come la maggior parte degli oli essenziali ci sono controindicazioni per donne in gravidanza, specialmente entro il terzo mese, donne in fase di allattamento, e bambini al di sotto di 3 anni.

È controindicato anche l’abuso di questo prodotto poiché, essendo particolarmente forte, può generare effetti indesiderati. Si raccomanda inoltre di non esagerare con le dosi anche mediante l’utilizzo in diffusori per ambiente.

Il consulto con un medico o un farmacista esperto in naturopatia è sicuramente indicato sia per l’uso interno che per applicazioni in soggetti con particolari patologie.

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