Sempre più spesso vengono trattati temi riguardanti le erbe medicinali e l’aromaterapia. Scopriamo insieme come è possibile curarsi con gli oli essenziali traendone i migliori benefici per il nostro corpo.

Cosa significa curarsi con gli oli essenziali?
Negli ultimi decenni stiamo assistendo sempre più ad un maggiore interesse nei confronti dell’utilizzo delle piante e dei suoi oli essenziali. Sul web, alla televisione, su libri e giornali sempre più spesso vengono trattati temi riguardanti le erbe medicinali e l’aromaterapia.
Nello specifico, l’aromaterapia, fa parte della “medicina delle piante” nota anche come fitoterapia.
L’interesse che oggi giorno si mostra verso questa branca della fitoterapia è spesso ricollegabile alla volontà di volersi mostrare sempre più vicini e rispettosi della natura e dell’ambiente che oggi viviamo che molto spesso è condizionato da situazioni di stress dovute ai ritmi sempre più frenetici che la società ci impone.
Ecco perché la diffidenza nei confronti della medicina convenzionale, causata dagli scandali riguardanti alcuni farmaci e gli effetti collaterali che molto spesso insorgono dopo l’utilizzo di quest’ultimi, hanno riposto lo sguardo verso metodi di trattamenti e cure più naturali.
Perché ci si cura con gli oli essenziali
Ad oggi sono stati fatti tantissimi passi in avanti per capire la composizione chimica di piante e degli oli essenziali da esse ricavati. Questo studio ci porta ad utilizzare consapevolmente questi fedeli alleati per trattare problematiche più o meno fastidiose relative ad esempio:
- al sistema nervoso vegetativo (spasmi)
- infezioni
- infiammazioni croniche.
L’utilizzo di questi oli essenziali, in maniera consapevole, può essere considerato come una vera e propria medicina che può portare a guarigione completa e definitiva del paziente.
Il loro utilizzo richiede, comunque, alcune precauzioni e non di meno una corretta conoscenza delle loro proprietà. Ecco perché, per l’utilizzo degli oli essenziali per trattamenti di tipo curativo è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia, o possibilmente ad un medico esperto in aromaterapia.
Vantaggi nelle cure
La cura ed il trattamento con gli oli essenziali di patologie e fastidi, sebbene sia necessario un consulto per capire quale, come e quanto olio essenziale utilizzare, ha moltissimi vantaggi:
- Se ingeriti, in minime quantità, rispettano la flora endogena non distruggendo i batteri che vivono in simbiosi con la mucosa intestinale. Ciò avviene perché la composizione chimica degli oli essenziali, essendo più complessa di quella degli antibiotici e degli antivirali, non sviluppa resistenze totali.
- Possono essere complementari ai trattamenti convenzionali e non interferire con essi. In alcuni ospedali è stato sperimentato con successo che nebulizzando e diffondendo nell’ambiente l’olio essenziale, il paziente è più propenso a rilassarsi. Altro vantaggio di questa vaporizzazione consiste nel disinfettare l’ambiente.
Somministrazione degli oli essenziali
Gli oli essenziali sono molto versatili per quanto riguarda il metodo di somministrazione ed assunzione. Infatti risulta possibile assumerli e trarne i benefici attraverso svariate tecniche. Le più utilizzate sono:
- Per diffusione: L’uso degli oli essenziali attraverso un diffusore ambientale è il metodo più semplice e diffuso. Attraverso l’utilizzo di questo strumento è possibile, infatti, diffondere nell’ambiente l’olio essenziale che rilascerà le sue componenti volatili e verrà percepito in “maniera dolce”, attraverso la respirazione, nei polmoni e nel sangue. Inoltre, questa metodologia permette anche di profumare e sanificare l’ambiente.
- Per inalazione: L’inalazione dell’olio essenziale avviene facendo sciogliere qualche goccia dell’essenza in dell’acqua tiepida; in questo modo sarà possibile inalare i vapori relativi alla miscela. Questa metodologia prevede un effetto maggiore rispetto alla semplice diffusione ambientale, infatti, viene spesso impiegata per disturbi alle vie respiratorie tramite inalazione diretta dei vapori.
- Applicazione topica: Questo metodo, abbastanza diffuso, prevede l’applicazione dell’olio essenziale direttamente sulla cute poi viene delicatamente massaggiata. Alcuni oli però, essendo fortemente concentrati, vanno diluiti in un buon olio vegetale (chiamato olio vettore) poiché altrimenti potrebbero avere degli effetti irritanti. La particolare composizione degli oli essenziali, permette loro di essere facilmente assorbiti dalla pelle.
- Assunzione orale: Prendere qualche goccia di olio essenziale per via orale andrebbe eseguito solo in casi particolari, sotto il consulto di un medico o di un farmacista esperto in aromaterapia e in ogni modo con molta cautela per via della loro estrema potenza.
A tale proposito, ti invito a scaricare gratuitamente la guida completa sull’utilizzo degli oli essenziali. In questo modo potrai capire come ottenere il massimo effetto da ogni singola goccia, senza nessuno spreco.
Ricevi gratuitamente LA GUIDA COMPLETA sulle modalità di utilizzo degli oli essenziali
Grazie a questa guida potrai conoscere tutti i segreti, vantaggi e svantaggi dei vari utilizzi degli oli essenziali al fine di ottenere la migliore resa per ogni singola goccia.
Precauzione da prendere con l’utilizzo degli oli essenziali
Abbiamo visto che le metodologie di somministrazione degli oli essenziali possono essere di svariato tipo, in particolar modo è molto importante che l’uso interno degli oli sia prima consigliato da un medico o da un farmacista.
Soprattutto occorre considerare che l’utilizzo interno degli oli essenziali è vietato per le donne in gravidanza e nella fase post-parto durante l’allattamento, oltre che per i neonati e i bambini sotto i 10 anni.
Inoltre anche la fase di allattamento, è fortemente sconsigliato per la donna anche l’utilizzo per uso esterno di oli essenziali contenenti chetoni come:
Vista la loro alta concentrazione di principi attivi, gli oli essenziali, devono essere utilizzati con più attenzione rispetto alla pianta dalla quale sono estratti.
Gli oli essenziali contenente fenoli (cannella, pepe, basilico, noce moscata, eucalipto, origano, timo, chiodi di garofano), se somministrati per uso interno, devono essere diluiti al 10% e utilizzati non oltre i sette giorni consecutivi.
Per questo motivo è molto importante conoscere bene la loro composizione e le loro particolari proprietà per evitare di causare un danno rispetto al beneficio che ci aspettavamo. In particolare occorre sottolineare alcune buone prassi comportamentali durante la manipolazione degli oli essenziali:
- non andrebbero mai applicati puri sulle mucose (nasali, del retto e vaginali) e sugli occhi. In caso di applicazione accidentale è consigliabile risciacquare la zona con abbondante acqua;
- dopo aver toccato un olio essenziale con le dita è importante detergersi le mani con il sapone in modo da evitare contatti accidentali con gli occhi o zone del corpo particolarmente sensibili;
- Se accidentalmente viene ingerito è consigliabile consultare tempestivamente un medico ed un centro antiveleni, comunicando dosi e tipologia di olio essenziale.
Diversamente dagli oli essenziali, l’utilizzo delle acque floreali, invece, non presenta controindicazioni, nemmeno per i bambini.
Conclusioni sull’utilizzo degli oli essenziali per curarsi
La vita frenetica e tecnologica di tutti i giorni ci porta sempre più spesso a guardare verso realtà più naturali anche sotto il profilo medico.
Vi è infatti una forte tendenza nel cercare di curare i disturbi che insorgono abitualmente attraverso l’utilizzo di espedienti meno invasivi ma che ci permettano di avere risultati ottimali; in questo senso gli oli essenziali, si configurano come dei validi alleati per riuscire a risolvere al meglio questi disturbi della vita di ogni giorno.